Mozambico, studio: l’eroina è la seconda fonte di esportazione

Con 800 milioni di dollari di droga che passano ogni anno nel paese

LUG 5, 2018 -

Maputo, 5 lug. (askanews) – Il Mozambico è diventato un centro del traffico di eroina verso l’Europa, al punto che questa droga è la seconda fonte di esportazione del paese africano. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal progetto europeo Enact e dal giornalista e analista Joseph Hanlon, secondo cui ogni anno circa 800 milioni di dollari di droga, proveniente da Afghanistan e Pakistan, passano via mare o via terra in Mozambico diretti ai vicini paesi africani e in Europa.

“Il traffico è aumentato fino a 40 tonnellate o più l’anno, rendendolo una grande fonte di esportazione che contribuisce fino a 100 milioni di dollari l’anno per l’economia locale”, ha scritto Hanlon della London School of Economics. “Con un valore di 20 milioni di dollari a tonnellata, l’eroina è probabilmente la prima o la seconda fonte di esportazione dopo il carbone”, ha aggiunto.

Il ruolo del Mozambico nel traffico mondiale di droga, con i suoi oltre 2.400 chilometri di costa sull’Oceano Indiano, preoccupa da anni le cancellerie occidentali. Nel 2009 alcuni documenti riservati americani pubblicati da WikiLeaks avevano fatto emergere come il Mozambico fosse “il secondo luogo africano più attivo per il transito dei narcotici” dopo la Guinea Bissau. Secondo Hanlon, la situazione non è migliorata: “Da 25 anni il traffico è controllato da alcune famiglie di commercianti locali ed è strettamente regolato dal partito di governo Frelimo. Alcune compagnie (marittime) non sono controllate e la corruzione risolve tutti i problemi”.

(fonte Afp)