E’ grave il regista ucraino Sentsov detenuto in Siberia dalla Russia

L'appello dell'avvocato dopo 50 giorni di sciopero della fame

LUG 2, 2018 -

Mosca, 2 lug. (askanews) – Dopo 50 giorni di sciopero della fame, il cineasta ucraino Oleg Sentsov, in carcere in Russia con l’accusa di terrorismo, è in condizioni “molto gravi”. Lo ha detto oggi il suo avvocato. “Ovviamente il suo stato di salute è molto grave”, ha dichiarato all’Afp il legale, Dmitri Dinze, aggiungendo di non aver avuto accesso al suo assistito da due settimane. “Non ha contatti con il mondo esterno. Non posso parlare con lui al telefono”, ha proseguito, aggiungendo che conta di ottenere maggiori informazioni sullo stato di salute del suo cliente quando la sorella lo andrà a trovare “prossimamente”.

Condannato a trascorrere 20 anni in un campo di prigionia di massima sicurezza in Siberia dopo essere stato accusato da Mosca di terrorismo nel 2015, il 41enne Sentsov è dal 14 maggio che fa uno sciopero della fame per chiedere la liberazione di tutti i “prigionieri politici” ucraini detenuti in Russia.

In occasione del G7 di giugno in Canada, il presidente del consiglio europeo Donald Tusk aveva chiesto di “mostrare sostegno” per Sentsov. “La nostra solidarietà può salvare la sua vita”, aveva detto. “Si era opposto all’annessione della Crimea ed è stato accusato dalla Russia di avere commesso terrorismo”, aveva spiegato Tusk alla stampa.

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