Business Forum italo-macedone oggi a Skopje, “Crocevia dei Balcani”

Incentrato su infrastrutture, energia e ambiente

GIU 12, 2018 -

Roma, 12 giu. (askanews) – Si è tenuto oggi a Skopje, presso il Marriott Hotel, il Business Forum italo-macedone organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Ufficio Ice, dedicato ai progetti d’investimento e alle opportunità nei settori delle infrastrutture, dell’energia e dell’ambiente in Macedonia, e intitolato “Crocevia dei Balcani. Infrastrutture, energia ed ambiente in Macedonia”.

La delegazione italiana è stata costituita da circa 15 aziende di questi settori (tra cui Ferrovie dello Stato) interessate a instaurare rapporti di collaborazione con imprese macedoni, e rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria, partner nell’organizzazione dell’evento: Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili; Oice, l’associazione italiana di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnica; Anie, federazione nazionale dell’industria elettrica ed elettronica. All’evento hanno aderito circa 50 imprese macedoni.

Il Business Forum – moderato dalla direttrice dell’Ufficio Ice di Skopje, Alessandra Capobianco – è iniziato con una sessione plenaria alla quale, oltre all’Ambasciatore d’Italia in Macedonia, Carlo Romeo, hanno preso parte il Primo Ministro macedone Zoran Zaev e il Sindaco di Skopje, Petre Shilegov. Il Forum è stato aperto dal capo della delegazione italiana, Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield – Coordinatore per la promozione all’estero delle infrastrutture e i grandi progetti del Maeci – il quale ha sottolineato come “la filiera italiana delle infrastrutture ha aderito con entusiasmo all’invito a recarsi in missione in Macedonia rivolto dal Primo Ministro Zaev in occasione del Vertice di Trieste del luglio scorso”.

“Le aziende intervenute oggi al Forum – ha aggiunto il capo della delegazione italiana – hanno le capacità tecnologiche per rispondere a tutte le esigenze ravvisate dal governo macedone per lo sviluppo dei progetti nei settori dei trasporti, dell’energia e dell’ambiente, lavorando in collaborazione con le imprese locali”.

Per l’Ambasciatore Romeo “l’evento di oggi si prefigge l’obiettivo di confermare il forte sostegno che l’Italia – attraverso le istituzioni come il Maeci e il Mise e il settore privato con le associazioni di categoria e le stesse imprese – dedica al rafforzamento della partecipazione delle aziende italiane nella realizzazione dei progetti di sviluppo nei settori strategici della connettività e delle infrastrutture in questa regione dell’Europa, contribuendo ad accelerare l’integrazione europea dei Paesi dei Balcani Occidentali. I Paesi della regione, tra cui la Macedonia – che vi occupa una posizione centrale (da cui la scelta del titolo “Crocevia dei Balcani”) – sono da sempre una priorità per la politica estera italiana, che mira a una progressiva loro integrazione nell’Ue, offrendo una possibilità di sviluppo economico e una cornice di stabilità politica e sociale, rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto, sicurezza. A tal fine, è fondamentale, tra le altre cose, promuovere investimenti sostenibili e di alta qualità soprattutto nel settore delle infrastrutture, di cui la regione ha estremo bisogno (in particolare, Corridoi 8 e 10) e l’Italia è molto vicina a queste esigenze”.

“Nel Vertice dei Balcani Occidentali di Trieste”, ha continuato l’Ambasciatore, “grazie anche all’azione della Presidenza italiana, l’attenzione si è incentrata su connettività e infrastrutture (ricordo l’approvazione di un contributo Ue di 194 milioni di Euro per sette progetti infrastrutturali, dei quali 70 milioni destinati al progetto di costruzione della seconda tratta della linea ferroviaria sul ramo est del Corridoio 8 tra la Macedonia e il confine con la Bulgaria). Negli ultimi anni registriamo un maggiore coinvolgimento di aziende italiane nei progetti infrastrutturali nel Paese. Con questo evento speriamo di rendere un servizio utile alle imprese italiane che vogliono aumentare i loro investimenti nel Paese o che pensano di iniziarli, ma anche a quelle macedoni. Vogliamo, infatti, offrire il nostro contributo per la nascita di rapporti di collaborazione e sinergia tra le imprese italiane e macedoni e possibili joint-ventures, in particolare nei settori delle infrastrutture, energia e ambiente, che possano, in definitiva, aiutare a rafforzare le relazioni economico-commerciali tra Italia e Macedonia e il livello degli investimenti italiani nel Paese”.

Il Sindaco di Skopje, Petre Shilegov, ha sottolineato quanto l’amministrazione della città sia incentrata sul miglioramento delle infrastrutture, in particolare attraverso la ricostruzione di ponti, viali, piste ciclabili, la progettazione di un impianto di depurazione e la bonifica delle acque del fiume Vardar. Un altro importante progetto in corso di realizzazione è l’utilizzo di autobus elettrici per il trasporto pubblico (cui potrebbero essere interessate aziende italiane), in linea con le nuove politiche di ecosostenibilità ed efficienza energetica, precisando che l’obiettivo è quello di eliminare tutti i fattori d’inquinamento della città. Il Sindaco ha concluso citando il progetto di gassificazione, la cui realizzazione è prevista prima della prossima stagione invernale.

Per il premier Zoran Zaev il Business Forum organizzato dall’Ambasciata e dall’Ice rappresenta “un’ottima possibilità di sviluppo della collaborazione bilaterale”.

“La Macedonia è un importante crocevia della regione balcanica, in particolare per quanto riguarda la connettività energetica – ha sottolineato Zaev – il governo utilizzerà tutte le risorse a disposizione per sfruttare interamente il potenziale naturale che la Macedonia possiede, in modo tale da collegare il Paese attraverso infrastrutture stradali, ferroviarie ed energetiche con i Paesi della regione balcanica e con l’Europa, focalizzandosi sull’ambiente. Di particolare importanza è poter fornire accessibilità energetica a tutti i cittadini attraverso un piano di costruzione di trasmissione e di distribuzione di gas. L’obiettivo è rendere il gas accessibile a tutte le utenze (domestiche e industriali). Il gas può, infatti, contribuire allo sviluppo di tutta la regione balcanica, apportando un vantaggio non solo economico ma anche ecologico”.

A tal proposito, è fondamentale assicurare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento del Paese e l’auspicio espresso dal Capo dell’Esecutivo di Skopje è che la Macedonia possa aderire al TAP. “Per quanto riguarda l’infrastruttura stradale – ha proseguito il premier – abbiamo avviato la costruzione di strade per un totale di 800 km in tutto il territorio macedone, assicurando fondi per un importo di 270 milioni di euro. Un totale di 529 milioni di euro è previsto, invece, per le ferrovie”. In tale contesto, il premier ha invitato tutte le imprese italiane del settore a partecipare alle gare d’appalto del settore elogiandone le capacità tecniche, di “know-how” e la loro esperienza.

Il Primo Ministro ha concluso ribadendo lo stretto rapporto di collaborazione e amicizia che intercorre tra Italia e Macedonia e ha sottolineato quanto l’Italia rappresenti una fonte d’ispirazione nel Paese, essendo uno dei principali pilastri dell’Unione Europea, a cui la Macedonia aspira a entrare.

Dopo le presentazioni degli interventi e dei progetti degli organismi internazionali nel Paese, quali Ue e Bers, e quelle dei rappresentanti dei ministeri macedoni dei Trasporti (strade e ferrovie), dell’Economia (su energia) e dell’Ambiente, si sono avuti oltre 100 incontri B2B tra imprese italiane e macedoni. In serata, l’Ambasciatore Romeo ha offerto un ricevimento ai partecipanti nella Residenza d’Italia.