Sud Sudan, Msf: popolazione bloccata tra le linee del fronte

Dalla fine di aprile scontri nelle contee di Leer e Mayendit

MAG 31, 2018 -

Roma, 31 mag. (askanews) – Dalla fine di aprile le contee di Leer e Mayendit, devastate dal conflitto in Sud Sudan settentrionale, sono state nuovamente travolte dai combattimenti. Migliaia di persone sono bloccate tra le linee del fronte e le strutture sanitarie sono state attaccate. L’alto livello di violenza impedisce a molte persone di raggiungere i servizi di base, comprese le cure mediche, testimonia Medici Senza Frontiere (MSF) che sta offrendo assistenza medico-umanitaria in quelle aree.

Donne, uomini e bambini nelle contee di Leer e Mayendit stanno subendo livelli di violenza estremi, tra cui stupri e uccisioni di massa. I villaggi sono stati saccheggiati e bruciati e le riserve di cibo e altri beni sono state distrutte.

“Sono entrati nel villaggio alle sei del mattino, stavamo ancora dormendo. Ci siamo svegliati e siamo scappati. Non abbiamo avuto il tempo di prendere nulla con noi” racconta una madre di nove bambini. “Li ho visti sparare alle persone. Mio figlio è stato colpito al petto da un proiettile. Hanno iniziato a bruciare le case con le persone ancora all’interno. La cosa peggiore di questi attacchi è il modo in cui distruggono qualunque cosa”.

Gli scontri in corso hanno già costretto migliaia di civili a cercare rifugio ovunque possono, tra la vegetazione, gli stagni e le isole che caratterizzano l’area. Alcuni di loro si sono dovuti spostare diverse volte a causa di attacchi ripetuti.

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