Russiagate, Trump non perseguibile: Mueller lo “ha riconosciuto”

Giuliani: al massimo possono emettere un rapporto

MAG 17, 2018 -

Roma, 17 mag. (askanews) – Il team del procuratore speciale Usa Robert Mueller ha comunicato alla Casa Bianca di non potere perseguire Donald Trump, indipendentemente dalle prove in possesso contro il presidente nell’indagine sulle presunte interferenze russe: lo ha riferito uno dei nuovi consiglieri legali di Trump, Rudy Giuliani.

L’ex sindaco di New York ha dichiarato alla CNN e a Fox News che il team di Robert Mueller, incaricato di determinare se c’era una collusione tra la Russia e la squadra della campagna elettorale di Donald Trump, ha accettato di rispettare in tal senso un testo emanato dal ministero della Giustizia.

L’interpretazione legale di questo documento, mai menzionato prima, è che un presidente in carica non può essere accusato. “Tutto quello che possono fare è un rapporto”, ha detto Rudy Giuliani, che è entrato a far parte del team di avvocati di Trump il mese scorso. “Non possono accusarlo, in ogni caso. Lo hanno riconosciuto, dopo che abbiamo combattuto lo hanno riconosciuto”, ha aggiunto.

Se questa versione sarà confermata, in caso di prove contro Trump, Robert Mueller non potrà fare altro che inviare un rapporto al ministero della Giustizia, da cui dipende. Ma questo rapporto e le prove che eventualmente menzionerebbe potrebbero servire come base per una possibile procedura di destituzione da parte del Congresso.

Diversi ex membri della squadra della campagna del miliardario repubblicano sono già stati incriminati nell’ambito della stessa inchiesta. Tutti collaborano con la giustizia, ad eccezione di Robert Manafort, ex direttore della campagna di Trump, perseguito per cospirazione contro gli Stati Uniti, riciclaggio di denaro sporco e dichiarazioni false. Manafort sarà giudicato questa estate.

(fonte afp)