Rd Congo: “Nuova fase” di epidemia Ebola dopo primo caso urbano

Ministro Sanità: impegnati a individuare fonte del contagio

MAG 17, 2018 -

Roma, 17 mag. (askanews) – L’epidemia di Ebola nella Repubblica democratica del Congo è entrata in una “nuova fase” dopo la conferma del primo caso di infezione urbana a Mbandaka, nel Nord-Ovest del Paese, città che conta circa un milione di abitanti. “Siamo entrati in una nuova fase dell’epidemia di Ebola che ora sta interessanto tre distretti sanitari, tra cui uno urbano”, ha detto oggi il ministro della Sanità congolese, Oly Ilunga Kalenga, in un comunicato citato dall’agenzia di stampa Xinhua.

L’8 maggio scorso le autorità congolesi hanno dichiarato un’epidemia di Ebola nel Nord-Ovest del Paese, vicino al confine con la Repubblica del Congo, e l’ultimo bilancio è di 23 decessi, tutti avvenuti in zone rurali, dove le autorità riescono a contenere meglio la diffusione del virus. Il primo caso registrato in città rischia ora di favorire un “aumento esplosivo” di casi, come dichiarato alla Bbc da un alto funzionario dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Peter Salama.

Mbandaka è una città portuale situata sul fiume Congo, sull’altra sponda rispetto al Congo-Brazzaville. E’ inoltre un importante snodo verso la capitale Kinshasa, che conta 10 milioni di abitanti.

Il ministro della Sanità ha detto che le autorità sono al lavoro per seguire tutte le vie aeree, fluviali e stradali dentro e fuori la città di Mbandaka per individuare la fonte del virus. “Dall’annuncio dell’allerta a Mbandaka, i nostri epidemiologi stanno lavorando sul campo per identificare le persone che sono state in contatto con casi sospetti”, ha detto Kalenga.

Si tratta della nona epidemia di Ebola in Congo dal 1976, ma come ha ricordato oggi la dottoressa Roberta Petrucci, membro di una delle equipe di emergenza di Medici senza frontiere in azione, “finora sono tutte scoppiate in aree remote e isolate, com’è stato per l’ultimo caso dello scorso anno a Likati, quando l’epidemia non si è diffusa”. “Con i nuovi casi confermati a Mbandaka, la situazione è cambiata ed è diventata più grave e allarmante, dato che la malattia ha raggiunto un’area urbana”, ha rimarcato.

Ieri sono arrivate nel Paese africano le prime 4.000 dosi di un vaccino sperimentale inviate dall’Oms e presto ne arriveranno altrettante. Il vaccino, sviluppato dall’azienda farmaceutica Merck&Co, non è ancora stato brevettato, ma si rivelò efficace durante la limitata sperimentazione condotta in Africa occidentale durante l’epidemia del 2014-206 che colpì Guinea, Liberia e Sierra Leone, e causò la morte di 11.300 persone.