Il bilancio di Gaza si aggrava ancora, 52 morti e 2400 feriti

Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Maan

MAG 14, 2018 -

Roma, 14 mag. (askanews) – S’aggrava ancora il bilancio delle vittime palestinesi degli scontri alla frontiera della Striscia di Gaza con Israele scoppiati durante l’inaugurazione dell’ambasciata americana a Gersalemme. Almeno 52 persone sono rimaste uccise e 2.410 ferite dalle forze israeliane lungo la barriera che divide Gaza dallo Stato ebraico. L’hanno detto ufficiali di sanità e lo ha riportato l’agenzia di stampa palestinese Maan.

“Oggi apriamo ufficialmente l’ambasciata statunitense a Gerusalemme. Congratulazioni! Gerusalemme è la capitale d’Israele, che è uno Stato sovrano e ha diritto di stabilire la capitale dove vuole. Eppure per molti anni non abbiamo riconosciuto l’ovvio”. Queste le parole del presidente Donald Trump, che ha inviato un beve video per l’inaugurazione dell’ambasciata statunitense in Israele a Gerusalemme.

La Lega Araba, intanto, terrà mercoledì prossimo una riunione di emergenza per discutere il trasferimento degli Stati Uniti della loro ambasciata a Gerusalemme, descritto dal Segretario Generale dell’organizzazione panaraba come “una chiara violazione del diritto internazionale”. Questo incontro si terrà “su richiesta dello Stato della Palestina” per discutere “i modi per affrontare la decisione illegale degli Stati Uniti”, ha detto oggi ai giornalisti, Abu Ali, vice segretario generale per gli affari palestinesi.

Il presidente Usa Donald Trump, spostando l’ambasciata americana a Gerusalemme, ha “scritto la storia”, ha affermato oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Presidente Trump, riconoscendo la storia lei ha scritto la storia”, ha detto Netanyahu all’inaugurazione della sede diplomatica. “Noi – ha aggiunto – siamo a Gerusalemme e ci resteremo”.

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