Yemen, mercenari africani arruolati da Arabia Saudita ed Emirati

Secondo emittente francese Rfi sono 11 i paesi africani coinvolti

APR 27, 2018 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti hanno reclutato mercenari africani per combattere contro i miliziani sciiti Houthi in Yemen. E’ quanto riporta oggi l’emittente francese Radio France Internationale (Rfi), precisando di aver appreso che Ciad e Uganda hanno inviato propri uomini da mesi e si accingerebbero a inviarne altri. Se Kampala ha smentito la notizia, N’Djamena ha preferito invece non commentare.

Nei giorni scorsi era stato il quotidiano panarabo, di proprietà qatariota, al-Quds al-Arabi, a riferire del reclutamento di migliaia di mercenari africani da parte di Riad e Dubai, citando fonti saudite.

Ufficialmente solo il Sudan ha accettato di inviare propri militari a combattere con la coalizione internazionale guidata da Riad, impegnata dal marzo 2015 in Yemen. Ma “di fronte alla mancanza di uomini, il regno saudita e gli Emirati Arabi Uniti hanno chiesto aiuti da mesi ad altri paesi”, ha scritto oggi Rfi, ricordando che sono mesi che oppositori sauditi, emiratini e soprattutto yemeniti denunciano il ricorso a mercenari. Proprio gli yemeniti hanno indicato un consigliere del presidente ugandese, Najwa Kdah, come il firmatario di un accordo con gli Emirati per l’invio di 8.000 uomini.

Anche filmati girati dagli Houthi mostrano soldati neri morti in combattimento e un funzionario Houthi ha confermato a Rfi che mercenari africani sono stati uccisi o fatti prigionieri in Yemen. “Secondo diverse fonti – si legge ancora su Rfi – gli ugandesi saranno in forza nelle zone della costa occidentale dello Yemen e saranno nelle file delle forze del figlio dell’ex presidente yemenita Ali Abdallah Saleh”.

Rfi ricorda anche che attivisti e oppositori africani hanno denunciato più volte, già dal 2015, l’invio in Yemen di mercenari da Senegal, Niger, Mali, Somalia ed Eritrea. Sarebbero 11 i paesi africani ad aver inviato propri uomini in Yemen.