A Mosca e San Pietroburgo approda la Borsa dei vini italiani

Ice: "Il settore dei vini è sempre stato la punta di diamante"

APR 24, 2018 -

Mosca, 24 apr. (askanews) – Riflettori accesi sui vini del Sud Italia per l’appuntamento BORSA VINI ITALIANI 2018 ha preso il via quest’ogg presso l’Hotel Ritz Carlton di Mosca e proseguirà il 26 aprile 2018 presso l’Hotel Astoria di San Pietroburgo.

Ben 32 aziende vinicole, espressione delle diverse realtà regionali che compongono il nostro Paese e che, grazie al Piano export Sud 2, approdano in Russia con l’obbiettivo di promuovere la visibilità dei vini italiani presso un pubblico qualificato di importatori, distributori ed operatori qualificati del settore GDO e Horeca. “Si tratta di risultati di rilievo che giungono dopo anni complessi e che testimoniano come la politica di sostegno continuo alle aziende italiane attraverso cospicui investimenti promozionali si stia rivelando premiante” commenta Pier Paolo Celeste, direttore dell’Agenzia ICE in Russia.

La manifestazione cade in un momento particolarmente importante per i vini italiani: l’Italia nel 2017 ribadisce infatti la posizione di leadership esportando vini in Russia per un totale di 254 milioni di euro, segnando un aumento del 35% e raggiungendo una quota di mercato generale del 29% con punte del 60% per il comparto degli spumanti. “Il settore dei vini – continua Celeste – è sempre stato la punta di diamante delle nostre esportazioni agroalimentari in Russia e il rinnovato trend di crescita conferma il rafforzamento progressivo dell’immagine del marchio Italia: i vini italiani sono apprezzati dal pubblico russo, l’offerta è variegata e di alto livello, i marchi sono conosciuti e il vino è percepito come un piacere parte del nostro stile italiano”.

La Russia si sta rendendo protagonista di un’importante accelerazione: nel 2017 si colloca infatti al 13° posto tra i paesi di destinazione dei nostri vini risalendo ben 2 posizioni rispetto al 2016 e qualificando il mercato quale più dinamico tra i primi 15 clienti dell’Italia.

Particolare attenzione sarà dedicata sia alla formazione, con l’organizzazione di quattro appuntamenti seminariali sui Vini del Sud Italia guidati dall’enologa Barbara Tamburini, che ai mercati più distanti ma particolarmente dinamici e ricettivi, con la presenza di una delegazione di 35 operatori specializzati provenienti da 17 principali città nelle Regioni russe (Novosibirsk, Ekaterinburg, Omsk, Tomsk, Kazan, Krasnoyarsk, Barnaul, Tumen, Irkutsk, Perm, Vladivostok, Arkhanghelsk, Cerepovets, Kaliningrad, Murmansk, Petrozavodsk, Pskov) e da Armenia e Bielorussia.