L’Avana, 19 apr. (askanews) – Il nuovo presidente cubano Miguel Diaz-Canel promette di “continuare la rivoluzione”: questa la prima dichiarazione del neo-eletto successore di Raul Castro.
“Il mandato dato dal popolo a questa legislatura è di continuare la rivoluzione cubana in un momento storico cruciale (..) nel quadro dell’attualizzazione del modello economico”, ha detto Diaz-Canel, eletto numero due dell’esecutivo cubano “con 603 voti sui 604 possibili, ovvero il 99,83% dei suffragi”, ha annunciato davanti all’assemblea nazionale il presidente della Commissione elettorale Alina Balseiro, confermando un’informazione diffusa poco prima dai media statali.
Numero due del regime cubano dal 2013, Canel-Diaz è cresciuto politicamente all’ombra del partito unico, si è imposto poco a poco e ora è incaricato di gestire una storica transizione dopo oltre 60 di regno incontrastato dei fratelli Castro. La carica di vice-presidente, al suo posto, viene attribuita a Salvador Valdes Mesa, sindacalista e quadro di alto rango del partito, 72 anni.
E’ stato inoltre confermato che il Consiglio di Stato, l’organo esecutivo supremo, conterà 13 nuovi membri su 31.
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