Siria, Wsj: Trump punta su Paesi arabi per sostituire militari Usa

Bolton ha contattato il Cairo: chiesto contributo a ricostruzione

APR 17, 2018 -

Roma, 17 apr. (askanews) – L’amministrazione di Donald Trump sta cercando di riunire una forza araba per rimpiazzare il contingente militare americano in Siria e contribuire a stabilizzare la parte Nord-orientale del Paese dopo la sconfitta dello Stato islamico. John Bolton, il nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Usa, ha recentemente chiamato Abbas Kamel, capo dell’intelligence in Egitto, per verificare la disponibilità del Cairo a fornire un contribuito, hanno riferito dei funzionari, citati dal Wall Street Journal.

L’iniziativa arriva in un momento in cui l’amministrazione americana ha chiesto all’Arabia Saudita, al Qatar e agli Emirati Arabi Uniti di contribuire con miliardi di dollari alla ricostruzione della Siria settentrionale.

I dettagli sull’iniziativa sono emersi nei giorni successivi ai raid compiuti da Stati uniti, Francia e Regno unito contro presunte installazioni militari chimiche del regime in Siria.

Trump, che ha manifestato una crescente impazienza per i costi e la durata degli sforzi per stabilizzazione della Siria, ha fatto allusione all’iniziativa Usa venerdì sera, quando ha annunciato gli attacchi missilistici congiunti con Francia e Gran Bretagna. “Abbiamo chiesto ai nostri partner di assumersi maggiori responsabilità per la sicurezza della loro regione d’origine, incluso il contributo di ingenti somme di denaro”, ha affermato Trump.

Alcuni funzionari americani hanno confermato la conversazione tra Bolton e il capo del’intelligence egiziana, notando che l’amministrazione avrebeb contattato anche alcuni stati del Golfo. “L’Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati arabi uniti sono stati tutti contattati per quanto riguarda il sostegno finanziario e più in generale per contribuire” alla ricostruzione della Siria occidentale, ha detto un funzionario dell’amministrazione.