Russia: nuove accuse Usa e Gb su attività cyber “infondate”

Cremlino: non si preoccupano di cercare argomenti per giustificarle

APR 17, 2018 -

Roma, 17 apr. (askanews) – Il Cremlino ha denunciato oggi come “infondate” le accuse di Stati uniti e Regno unito su “pericolose attività informatiche” russe contro amministrazioni e infrastrutture cruciali occidentali. “Non sappiamo su cosa siano basate queste nuove accuse”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

“Né i nostri colleghi americani né i nostri colleghi britannici si stanno preoccupando di cercare argomenti, per quanto deboli” a sostegno di queste accuse “infondate” e “ingiustificate”, ha lamentato il portavoce russo.

Il National Cyber Security Center britannico, la US Federal Police (FBI) e il ministero per la Sicurezza nazionale, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta accusando la Russia di “attività cyber pericolosa”, rivolta a “governi e organizzazioni del settore privato, fornitori di infrastrutture critiche e fornitori di servizi Internet”.

Dopo l’elezione nel 2016 del presidente Donald Trump, la Russia è stata accusata di interferenze nelle elezioni presidenziali americane, anche attraverso il ricorso ad hacker e “troll” sui social network. Le autorità russe hanno negato con veemenza queste accuse in diverse occasioni.

(fonte afp)