Cuba, domani si chiude l’era Castro, giovedì nuovo Presidente

Il favorito è Miguel Diaz-Canel, nato dopo rivoluzione castrista

APR 17, 2018 -

L’Avana, 17 apr. (askanews) – Il leader cubano Raul Castro terminerà domani il suo mandato presidenziale, passando il testimone a una nuova generazione di dirigenti e mettendo fine all’era inaugurata nel 1959 dal fratello Fidel.

L’Assemblea Nazionale cubana si riunirà domani, ma il voto effettivo avrà luogo giovedì: il favorito della vigilia è l’attuale primo vicepresidente, Miguel Diaz-Canel, braccio destro di Raul Castro dal 2013.

Quanto all’86enne Raul, rimarrà ancora alla guida del partito comunista fino al prossimo congresso del 2021, un periodo sufficientemente lungo da garantire una transizione controllata e guardare le spalle del suo protetto se il programma di riforme dovesse incontrare maggiori difficoltà del previsto.

Come a sottolineare il senso di continuità istituzionale, le autorità nom hanno programmato alcuna cerimonia particolare per il voto dell’Assemblea, e i giornalisti stranieri non sono stati invitati; eppure, il cambiamento rimane epocale.

Per la prima volta da sei decenni a questa parte infatti il nuovo leader non farà parte della storica generazione della Rivoluzione del 1959, non indosserà un’uniforme militare e non sarà a capo del partito comunista.

D’altronde, la data del voto non sembra essere stata frutto di una scelta casuale: cade infatti nel 57esimo anniversario del fallito sbarco nella Baia dei Porci, considerato dall’Avana come la prima grande sconfitta dell’imperialismo statunitense in America Latina.

(fonte Afp)