Usa, Trump vuole vedere carte sequestrate a suo legale prima di Fbi

Oggi udienza in tribunale su indagine su Michael Cohen

APR 16, 2018 -

Roma, 16 apr. (askanews) – I legali del presidente Donald Trump hanno chiesto a un giudice federale di consentirgli di esaminare i documenti sequestrati dall’FBI negli uffici del suo avvocato personale, sotto inchiesta penale, prima che gli stessi investigatori possano vedere il materiale. Una richiesta – scrive il Washington Post – che non fa che confermare la delicatezza della battaglia legale in corso presso il tribunale federale New York, dove Michael Cohen, l’avvocato di Trump, sta cercando di ottenere l’autorizzazione a rivedere il materiale sequestrato nell’ambito dell’inchiesta penale sulle sue attività.

La richiesta di Trump potrebbe complicare ulteriormente l’udienza prevista per oggi durante la quale i legali di Cohen diranno al giudice quanti sono i clienti dell’avvocato e quali documenti pensa potrebbero essere coperti dalla segretezza del rapporto avvocato-cliente. Cohen sarà in aula, così come l’attrice porno Stormy Daniels, che Cohen nel 2016 pagò segretamente 130.000 dollari per tacere su una presunta relazione sessuale con Trump.

La procura ha scritto nei documenti depositati venerdì in tribunale che Cohen è sotto inchiesta da mesi da parte della procuratore generale di Manhattan e che un gran giurì ha esaminato le prove dell’inchiesta.

In una lettera al giudice distrettuale Kimba Wood, gli altri legali di Trump argomentano che il presidente deve poter rivedere il materiale sequestrato prima degli investigatori. La lettera di otto pagine firmata dall’avvocato Joanna Hendon accusa il dipartimento della Giustizia di aver agito in mod “aggressivo, intrusivo e non ortodosso” nel tentativo di “eliminare il diritto dle rpesidenet a rivendicare con pienezza il diritto a ogni rpivilegio che gli è concesso”. L’Fbi ha perquisito la scorsa settimana l’ufficio, un deposito di sicurezza e una stanza d’albergo di Cohen, sequestrando documenti.