Dalla Russia tornano in Italia spoglie 100 caduti Guerra Mondiale

Alle 10 italiane messa a Mosca celebrata dal Nunzio Apostolico

APR 10, 2018 -

Mosca, 10 apr. (askanews) – Torneranno a casa finalmente. Nel corso degli ultimi 10 mesi, grazie al supporto della Associazione “Memoriali Militari” è stato possibile riesumare i resti di ben 100 soldati italiani caduti nel corso della II Guerra Mondiale nel territorio che corrisponde oggi alla Federazione Russa. In particolare, 96 di essi, di cui 2 identificati, provengono dalla zona di Voronezh, mentre 4 dalla regione di Volgograd (ex Stalingrado).

Dietro a ognuno di loro, ci sono storie tragiche, di dedizione alla Patria. Chi è caduto in combattimento, chi è rimasto congelato durante l’estenuante ritirata: questi 100 compatrioti fanno parte degli oltre cento mila soldati italiani che morirono in Russia nel corso della II Guerra Mondiale.

A 75 anni dalla loro sofferta scomparsa, le spoglie dei nostri soldati potranno finalmente tornare a casa. Prima di lasciare definitivamente la Russia, alle 10.00 ora italiana sarà celebrata dal Nunzio Apostolico, monsignor Celestino Migliore, una simbolica funzione religiosa presso la Cattedrale Cattolica della Immacolata Concezione in Mosca, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Pasquale Quito Terracciano.

Una volta terminata la SS Messa, le spoglie partiranno dall’aeroporto moscovita di Sheremetievo alla volta di Venezia (Marco Polo) e successivamente, con i dovuti onori militari saranno deposte presso il Sacrario Militare di Cargnacco, in provincia di Udine.