Praga estrada negli Stati Uniti un hacker russo conteso da Mosca

Nikulin accusato di aver attaccato LindekIn e Dropbox

MAR 30, 2018 -

Praga, 30 mar. (askanews) – La Repubblica ceca ha annunciato di aver estradato un hacker russo negli Stati uniti, dove è ricercato per presunti attacchi informatici sui social network. Yevgeni Nikulin, che era ricercato anche nel sui Paese natale per frode, si trovava in una prigione di Praga dopo il suo arresto nella capitale ceca nel 2016 in un’operazione congiunta con l’Fbi. Il ministro della Giustizia ceco ha “confermato l’estradizione del cittadino russo Y. Nikulin verso gli Usa” ha scritto la portavoce Tereza Schejbalova su Twitter. L’estradizione “è avvenuta in nottata”. Un aereo del governo Usa ha lasciato Praga poco dopo mezzanotte atterrando nove ore dopo nei pressi di Washington, secondo il sito web flightaware.com.

A seguito dell’arresto di Nikulin, Mosca ha accusato Washington di molestare i suoi cittadini e ha promesso di lottare per l’estradizione di Nikulin. In seguito ha emesso un mandato d’arresto per presunto furto dal sistema di compensazione WebMoney. Gli Usa accusano Nikulin di aver hackerato i social network LinkedIn e Formspring e il servizio di condivisione file Dropbox, secondo il suo legale Martin Sadilek. L’avvocato ha anche detto che Nikulin sostiene che l’Fbi ha tentato due volte di convincerlo a confessare i cyberattacchi sul Partito democratico Usa. Lo scorso anno un tribunale di Praga ha stabilito che toccava al ministero della Giustizia decidere se estradare Nikulin verso gli Usa o verso la Russia. Washington accusa Mosca di aver “interferito” con attacchi informatici nella campagna per le presidenziali 2016, vinte a sorpresa da Donald Trump, accuse che il Cremlino respinge.

(fonte afp)