La Polonia avverte l’Ue: su riforma Giustizia andremo avanti

Czaputowicz in Aula: Varsavia nell'Ue. Ma discorso è euroscettico

MAR 21, 2018 -

Roma, 21 mar. (askanews) – Il capo della diplomazia polacca ha riaffermato oggi il diritto del suo paese a riformare la giustizia come meglio crede, “deplorando” il ricorso dell’Unione europea a una procedura senza precedenti che potrebbe portare a sanzioni contro Varsavia. Jacek Czaputowicz, che ha presentato in Parlamento il suo programma generale di politica estera, ha implicitamente confermato che la risposta polacca alle raccomandazioni di Bruxelles, trasmessa il giorno prima, non ha annunciato alcun cambiamento significativo delle controverse riforme previste nel Paese.

Alla fine di dicembre, l’esecutivo dell’Ue ha attivato la fase preliminare dell’articolo 7 del trattato Ue, che può teoricamente portare a una sospensione dei diritti di voto del Paese all’interno dell’Unione. “Difendiamo il nostro diritto di guidare le riforme del sistema giudiziario in accordo con le aspettative dei polacchi”, ha affermato il ministro. La Polonia – ha sottolineato – si oppone alle proposte di subordinare la concessione di fondi europei al rispetto dello stato di diritto. “Lo stato di diritto è un valore prezioso per noi (…) siamo preoccupati, tuttavia, che criteri nebulosi possano portare a una limitazione arbitraria dei diritti degli Stati membri”, ha detto ancora Czaputowicz.

(fonte afp)(Segue)