Kosovo, lacrimogeni in parlamento durante ratifica trattato

L'accordo cede del territorio a Montenegro

MAR 21, 2018 -

Pristina, 21 mar. (askanews) – Gas lacrimogeni sono stati lanciati oggi nel Parlamento del Kosovo impedendo la ratifica di una nuova demarcazione della frontiera con il Montenegro, violentemente contestata da mesi dall’opposizione di sinistra nazionalista.

Un primo lacrimogeno è stato lanciato quando i deputati si apprestavano a votare la ratifica del nuovo trattato. Il o gli autori non sono stati identificati ma il candelotto proveniva dai banchi occupati dai rappresentanti di Vetevendosje (“Autodeterminazione”, sinistra nazionalista). La seduta è stata sospesa brevemente ma, alla ripresa, è stato lanciato un secondo lacrimogeno, che ha costretto i deputati a lasciare l’aula frettolosamente.

Deputati dell’opposizione, nella fattispecie di Vetevendosje, avevano già lanciato dei lacrimogeni in altre occasioni nel 2015 e 2016: per impedire l’elezione del presidente Hashim Thaci e per opporsi ad una serie di accordi con la Serbia.

Il Kosovo e il Montenegro avevano concluso nel 2015 un accordo che fissava la comune frontiera a quella interna all’ex Jugoslavia. I contrari a questo accordo sostengono che 8.000 ettari di abeti, ruscelli e pascoli di montagna dovevano essere ceduti dal Kosovo. L’Unione europea ha fatto della ratifica di quest’accordo con il Montenegro un passaggio obbligato per concedere la liberalizzazione dei visti ai cittadini kosovari, molto attesa da una gran parte degli 1,8 milioni di abitanti. (segue) (fonte Afp)