Giappone, produttori preservativi si fregano le mani per Tokyo2020

Il settore punta sull'innovazione e il marketing

MAR 21, 2018 -

Roma, 21 mar. (askanews) – Le Olimpiadi possono essere un grande affare o un grande rovescio per molti settori dell’economia. Ma, a Tokyo, c’è un comparto che sta già fregandosi le mani subodorando un picco di vendite e ha deciso di investire sull’innovazione: quello de dei preservativi.

Per anni centinaia di migliaia di condom sono stati distribuiti gratis agli atleti dei Giochi Olimpici per incoraggiare il sesso sicuro. Si tratta di un’opportunità di marketing per i produttori giapponesi, che aspettano come una manna i Giochi del 2020 che si terranno nella capitale nipponica, da medaglia d’oro.

Una delle innovazioni che i produttori giapponesi propongono è quella di un condom ultrasottile da 0,01 millimetri. “Sono solo le compagnie giapponesi quelle in grado di produrre preservativi sottili sottili 0,01-0,02 millimetri”, ha detto Hiroshi Yamashita, portavoce e manager di Sagami Rubber Industries, un gigante dei condom giapponese. “Noi – ha continuato – vediamo (nei Giochi) un’opportunità estremamente preziosa per far conoscere al mondo l’alta tecnologia giapponese”.

I preservativi sono il metodo contraccettivo di gran lunga più popolare in Giappone da sempre. La “pillola” è arrivata sul mercato locale solo nel 1999. Ma, dal punto di vista industriale, con la britannica Durex e la statunitense Trojan leader del settore.

(Fonte Afp)