Stampa russa: pressioni Ovest hanno spinto i russi a votare Putin

Uguale posizione del quartier generale della campagna di Putin

MAR 19, 2018 -

Mosca, 19 mar. (askanews) – La stampa russa sottolinea oggi il ruolo svolto dalla crisi con l’Ovest e la paradossale funzione di aiuto che essa ha avuto nella rielezione plebiscitaria di Vladimir Putin per un quarto mandato. Un voto che rafforza il suo potere. Questa crisi è stata ulteriormente accentuata nell’ultima settimana prima delle elezioni dalle accuse britanniche di avere tentato di uccidere l’ex spia russa Sergey Skripal nel Regno Unito. “Dobbiamo ringraziare la Gran Bretagna perché ancora una volta non hanno colto la mentalità russa, e ancora una volta siamo stati messi sotto pressione esattamente quando dovevamo mobilitarci”, ha detto Andrei Kondrashov, portavoce del quartier generale della campagna di Putin, rilanciato con rilievo oggi dal quotidiano Kommersant.

“La pressione senza precedenti del mondo esterno ha spinto i russi a stringere le fila e unirsi attorno alle autorità”, ha detto l’analista politico Andrey Koliadin al quotidiano Vedomosti. “La demonizzazione di Putin in Occidente ha avuto l’effetto opposto in Russia: una manifestazione senza precedenti attorno alla sua persona”, sostiene inoltre il senatore Alexey Pushkov. “Nulla mobilita l’elettorato tanto quanto una minaccia globale o attacchi dall’Occidente”, dice l’esperto Vladimir Shapovalov, citato dal quotidiano online Politika Segodnia.

Vladimir Putin ha vinto ieri con un risultato senza precedenti in oltre 18 anni di potere: rieletto con il 76,7% dei voti sino al 2024.