Mosca, 19 mar. (askanews) – Londra “prima o poi dovrà rispondere di accuse non sostanziate oppure dovrà presentare delle prove, oppure scusarsi”: lo ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, ribadendo l’estraneità di Mosca alla vicenda dell’avvelenamento con un agente nervino dell’ex doppio agente Serkey Skripal a Salisbury. Oggi il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson ha definito la linea russa “sempre più assurda”.