Caso Skripal, esperto russo: solo Mosca può usare il “Novitchok”

Agente nervino usato per "intimidire": lo tengono 'segreto' da anni

MAR 14, 2018 -

Roma, 14 mar. (askanews) – Non lavora per i laboratori russi da più di 25 anni, ma Vil Mirzayanov è assolutamente certo: i russi sono “gli unici” in grado di usare l’agente nervino “Novitchok” con il quale sarebbero stati avvelenati l’ex spia Sergey Skripal e la figlia Julia nel Regno Unito. Questo chimico russo di 83 anni, arrivato negli Stati Uniti nel 1995 dopo quasi 30 anni di lavoro per l’Istituto statale di ricerca per la chimica e le tecnologie organiche, è colui che ha rivelato per la prima volta nei primi anni ’90 l’esistenza di questi potenti agenti.

Dieci giorni dopo che Skripal è stato trovato privo di sensi su una panchina di Salisbury, Mirzayanov, dalla sua casa di Princeton, nel New Jersey, dove vive con la moglie americana, è convinto che Mosca ha agito per “intimidire”. “Solo i russi” hanno sviluppato questi agenti, ha detto sicuro. “Li hanno tenuti e li tengono sempre in segreto”.

(fonte afp) Red MAZ