Cuba, chi è Miguel Diaz-Canel, il primo leader cubano nato dopo la Rivoluzione

La nomina a presidente va confermata dal parlamento ad aprile

MAR 13, 2018 -

L’Avana, 13 mar. (askanews) – Miguel Diaz-Canel sarà presumibilmente il primo dirigente cubano ad incarnare il dopo Castro, sempre che la scelta del”uscente Raul Castro venga confermata nel prossimo aprile dalla nuova Assemblea Nazionale.

Non sembrerebbero esserci peraltro molti motivi per dubitare che sarà lui il presidente: il 57enne Diaz-Canel è inserito da trent’anni nella macchina del Partito, di cui ha scalato progressivamente i vertici: a suo svantaggio vi è solo la sua relativa gioventù, dal momento che l’essere il primo leader cubano nato dopo la rivoluzione del 1959 lo rende anche il primo a non aver combattuto per essa, particolare che potrebbe non giovargli con alcuni dei suoi generali appartenenti alla “vecchia guardia”.

Di fatto, sottolineano gli analisti, Diaz-Canel rompe con la tradizione dell'”uomo forte” alla guida della rivoluzione: non detiene un potere maggiore di quel che gli è stato dato, e rappresenta quindi un profilo più debole rispetto a quello dei suoi predecessori; tuttavia potrà comunque contare sulla presenza dietro le quinte di Raul Castro, che continuerà ad esser Segretario e le cui linee guida per le riforme sono state approvate collegialmente dal partito l’anno scorso.

Quanto alle sue convinzioni, si è espresso a favore di una maggiore apertura verso l’uso di internet e di una stampa più critica, ma si è anche schierato dalla parte dell’ortodossia comunista contro i dissidenti, senza risparmiare critiche agli Stati Uniti; di norma tuttavia ha evitato interviste e controversie.

Sposato due volte e padre di due figli, ammiratore confesso dei Beatles e ingegnere elettronico, prima di entrare nel partito ha insegnato all’università; nel 1994 venne nominato segretario provinciale e impressionò i suoi amministrati arrivando al lavoro in bicicletta – un’immagine di semplicità poco comune nella nomenklatura.

Nel 2003 fece il suo ingresso nell’Ufficio Politico, passo essenziale per qualsisia aspirante al potere e sei anni dopo Raul Castro lo nominò Ministro dell’Istruzione; nel marzo del 2012 ottenne una delle vicepresidenze del Consiglio dei Ministri e l’anno successivo venne nominato al Consiglio di Stato.

(fonte Afp)