Hong Kong, elezioni suppletive: democratici perdono due seggi

Risultato deludente, dopo espulsione dei loro parlamentari

MAR 12, 2018 -

Roma, 12 mar. (askanews) – L’establishment filo-cinese ha rafforzato il suo grip sul potere a Hong Kong, dopo che i candidati democratici nelle elezioni supplettive che si sono tenute ieri non sono riusciti a riconquistare tutti seggi persi in precedenza.

Il voto di domenica è stato dovuto dopo che Pechino ha fatto destituire sei componenti ribelli del Consiglio legislativo provenienti dal campo democratico, eletti nel 2016. Quattro dei sei seggi vacanti sono stati messi in palio e ci sono state tensioni, con militanti lealisti che hanno urlato insulti ai giovani attivisti democratici vicino alle sezioni di voto.

Dopo lo spoglio concluso stamani, il campo democratico è riuscito a riconquistare solo due dei quattro seggi. Gli analisti hanno dedotto che la performance deludente riflette l’incapacità dei democratici di presentare un’efficace piattaforma unitaria, oltre che una certa apatia tra i votanti, con un’affluenza che non è arrivata neanche al 50 per cento.

“Si tratta di un giorno terribilmente deprimente per lo sviluppo democratico di Hong Kong” ha detto l’analista politico Willy Lam. “Pechino – ha aggiunto – sarà felicissima di aver fatto evaporare lo spirito del popolo di Hong Kong”.

Gli attivisti filodemocratici, dal canto loro, hanno accusato il governo filocinese di aver impedito alla giovane leader Agnes Chow di partecipare alle elezioni perché il suo partito chiede l’autodeterminazione di Hong Kong.

(Fonte Afp)