Nordcorea: Usa impero del male, verranno distrutti

Per Pyongyang, Washington vuole spingere verso la guerra

FEB 14, 2018 -

Roma, 14 feb. (askanews) – Il clima olimpico di pace e distensione non si estende al di là della Penisola coreana. Tra Pyongyang e Washington, in realtà, la retorica bellicosa non ha segnato affatto il passo. L’ennesimo duro passaggio è stato fatto con un editoriale pubblicato sul Rodong sinmun, l’organo ufficiale del Partito dei lavoratori coreani, intitolato l'”Impero del Male verrà distrutto”.

L’attacco nordcoreano è occasionato dalla pubblicazione della “Nuclear Posture Review 2018” degli Stati uniti, alcuni giorni fa, con il quale l’America spiega la sua politica nucleare. Ma per Pyongyang, scrive il Rodong sinmun, “non è nulla di più che un’aperta dichiarazione di guerra da parte di uno stato canaglia, il che significa, il che significa osare un attacco nucleare prventivo sulla Repubblica democratica popolare di Corea per trascinare la Penisola coreana e il mondo in un olocausto nucleare”.

A dispetto dell'”atmosfera di distensione e di pace nella Penisola coreana creata dall’iniziativa della Repubblica democratica popolare di Corea e dalla misura proattiva dei compatrioti”, Pyongyang ha ammonito che una ripresa delle esercitazioni congiunte Usa-Corea del Sud sarebbero “una provocazione deliberata per rovesciare l’andamento della situazione attuale, riportandola verso lo scontro e la guerra”. Un approccio che ha i connotato di un “atto suicida”, perché se la Corea del Nord dovesse “iniziare il suo attacco militare decisivo, l’intero territorio degli Usa e le loro basi nell’area del Pacifico non sarebbero mai sicuri”.