Scandalo Oxfam cresce: nel mirino anche il numero uno Goldring

Accusato di non aver reagito a segnalazioni di abusi

FEB 13, 2018 -

Londra, 13 feb. (askanews) – Le rivelazioni di una ex dirigente di Oxfam, che ha denunciato nuovi stupri in Sud-Sudan e accusato i vertici, fra cui il direttore generale, di non aver reagito in maniera appropriata, stanno alimentando lo scandalo in cui versa la Ong britannica, nel mirino dell’authority delle organizzazioni umanitarie.

Helen Evans, direttrice della prevenzione interna a Oxfam fra 2012 e 2015, ha denunciato l’esistenza di una “cultura dell’abuso sessuale all’interno di alcuni uffici”, segnalando stupri o tentativi di stupri in Sud-Sudan o aggressioni su volontari minorenni nei negozi della Ong nel Regno Unito. Helen Evans ha anche accusato i vertici dell’organizzazione di non aver reagito in maniera decisa alle notizie di sospetti abusi, mettendo una particolare pressione sul direttore generale Mark Goldring all’indomani delle dimissioni della sua vice Penny Lawrence per uno scandalo di incontri dei dipendenti della Ong con prostitute ad Haiti nel 2011.

Secondo una inchiesta interna condotta su 120 persone in tre diversi Paesi fra 2013 e 2014, il cui contenuto è stato rivelato sempre da Evans a Channel 4, fra l’11 e il 14% del personale è stato vittima o testimone di aggressioni sessuali.

In Sud-Sudan quattro persone sono state vittime di stupri o di tentativi di stupro. “Si tratta di azioni di dipendenti su altri dipendenti. Non abbiamo realizzato inchieste sui beneficiari dei nostri programmi di aiuto”, ha spiegato a Channel 4. In un altro caso, una aggressione ad un minore da parte di un adulto compiuta in un negozio della rete di Oxfam ha portato ad una denuncia, ha rivelato.

Sempre secondo Channel 4, cinque casi di “comportamenti inappropriati” da parte di adulti verso dei minori sono stati rivelati da Oxfam nel 2012/2013 e sette l’anno successivo. Una riunione prevista per discutere dell’argomento, richiesta da Evans, era stata alla fine annullata perché Mark Goldring, direttore generale della Ong, aveva ritenuto che non vi fosse “nulla da aggiungere” al rapporto della dirigente. Quest’ultima ha anche espresso le sue difficoltà a reperire maggiori risorse per le inchieste.

Intervistato dall’emittente, Mark Goldring si è scusato per non aver “agito abbastanza tempestivamente”. Ma ha assicurato di aver preso la questione “seriamente”. Ha escluso di dimettersi salvo nel caso in cui gli venga chiesto dal consiglio di amministrazione.

Ieri la vice direttrice generale di Oxfam, Penny Lawrence, si è dimessa dopo le rivelazioni di incontri con prostitute organizzati da alcuni responsabili dell’Ong e di potenziali abusi sessuali ad Haiti nel 2011 e in Ciad. La Commissione caritativa, organismo che controlla le organizzazioni umanitarie nel Regno Unito, ha lanciato ieri una inchiesta su Oxfam, sulla realtà delle aggressioni commesse a Haiti e sulla reazione della direzione. La commissione sospetta Oxfam di non avere “resi noti completamente nel 2011 dettagli importanti su queste accuse e sulla sua gestione della questione”.

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