Che cosa è il tenuto shutdown scattato negli Usa

Tempo scaduto dopo mancato compromesso al Senato

GEN 20, 2018 -

New York, 20 gen. (askanews) – Per la prima volta dall’ottobre 2013, quando il presidente era Barack Obama, il governo federale degli Stati Uniti si trova in una situazione di paralisi. Come successo oltre quattro anni fa, il cosiddetto “shutdown” vede repubblicani e democratici scontrarsi sulla legislazione che va approvata per continuare a finanziare le attività del governo.

– Cosa è successo questa volta – Giovedì 18 gennaio la Camera Usa ha approvato una legislazione d’emergenza per finanziare il governo fino al 16 febbraio prossimo; il Gop non è riuscito però ieri sera ad avere i voti necessari al Senato. Il partito repubblicano controlla tutte e due le aule del Parlamento (oltre alla Casa Bianca) ma al Senato aveva bisogno del voto di almeno nove democratici per raggiungere i 60 “sì” necessari per approvare la legislazione di emergenza.

– Perché scatta lo shutdown – Negli Stati Uniti l’anno fiscale inizia il primo ottobre. In mancanza di un accordo su una legislazione sulla spesa annuale, da allora la pubblica amministrazione ha funzionato grazie a finanziamenti provvisori garantiti da una cosiddetta “continuing resolution”. Una prima scadenza c’è stata l’8 dicembre ma i finanziamenti sono stati estesi a oggi, 19 gennaio.

– Cosa continuerebbe a funzionare – Il direttore dell’Ufficio per la gestione e il bilancio della Casa Bianca ha spiegato che questa volta i parchi nazionali resteranno aperti ma la spazzatura non verrà raccolta. La protezione dei confini verrà garantita “ma gli agenti non verranno pagati. Anche i soldati e i vigili del fuoco lavoreranno, ma non verranno pagati”, ha detto Mulvaney in modo però fuorviante; in passato i dipendenti pubblici che hanno lavorato durante uno shutdown hanno poi ricevuto compensi retroattivi.

– La storia recente degli shutdown – Come spiegato da un documento del Congressional Research Service, dal 1981 ci sono stati 12 shutdown con una durata che è spaziata da uno a 21 giorni. Sotto la presidenza Clinton ce ne furono due, uno da cinque giorni nel novembre 1995 e uno da 21 tra il dicembre di quell’anno e il gennaio 1996. Prima del 1981, il governo federale continuava a funzionare anche senza i fondi necessari; le spese sostenute venivano coperte retroattivamente.

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