Morto leader del Ku Klux Klan condannato per “Mississippi Burning”

Film raccontò uccisione di 3 attivisti per diritti civili, nel 1964

GEN 13, 2018 -

Washington, 13 gen. (askanews) – Edgar Ray Killen, il leader del Ku Klux Klan condannato per l’uccisione dei tre attivisti per i diritti civili che ispirò il film “Mississippi Burning”, è morto in carcere all’età di 92 anni. Lo ha reso noto l’amministrazione penitenziaria dello Stato del Mississippi.

Edgar Ray Killen stava scontando una pena di 60 anni, dopo la condanna emessa nel 2005, 40 anni dopo la scomparsa e la morte dei giovani attivisti: era il giugno del 1964 quando Andrew Goodman, 20 anni, Michael Schwerner, 24 anni, e James Chaney, 21 anni, vennero uccisi.

Arrestati il 21 giugno 1964 con un futile pretesto da parte della polizia locale, infiltrata dal Ku Klux Klan, i tre attivisti vennero rilasciati in piena notte, quando gli venne tesa un’imboscata dai membri del Kkk. I tre giovani vennero linciati, poi fucilati; i loro corpi furono ritrovati 44 giorni dopo, in un bacino idrico, al termine di un’indagine condotta dall’Fbi. La loro morte scioccò gli Stati Uniti.

Otto persone vennero condannate nel 1967 a pene detentive non superiori ai sei anni per “violazione dei diritti civili” dei tre attivisti – due ebrei di New York e un uomo nero – che si erano recati nel Sud segregazionista per favorire l’iscrizione degli afroamericani alle liste elettorali.