Respinto l’appello di Navalny (non potrà sfidare Putin alle presidenziali)

La decisione della Corte Suprema

DIC 30, 2017 -

Mosca, 30 dic. (askanews) – La Corte Suprema russa ha respinto l’appello di Alexey Navalny, principale oppositore del presidente Vladimir Putin, confermandone l’ineleggibilità sancita dalla Commissione elettorale per le presidenziali del prossimo marzo: lo ha annunciato il giudice Nikolay Romanenko.

La Commissione si era pronunciata lunedì scorso, giustificando la propria decisione con una condanna per evasione fiscale che Navalny aveva denunciato come “fittizia” e volta solo ad escluderlo dall’attività politica; i legali di Navalny hanno già reso noto di voler presentare appello contro la sentenza della Corte Suprema rivolgendosi alla Corte Europa oper i diritti umani.

Navalny da parte sua aveva già annunciato uno “sciopero del voto”, invitando i propri sostenitori a boicottare le presidenziali – in cui Putin si presenterà da indipendente – e chiedendo loro di scendere in piazza per protestare contro la decisione il prossimo 28 gennaio.

La stessa Unione Europa aveva criticato l’esclusione di Navalny, che getterebbe “dei seri dubbi sul pluralismo politico in Russia e sulla prospettiva di elezioni democratiche l’anno prossimo”.

Putin, al potere da 18 anni e la cui popolarità è ai massimi storici, affronterà una ventina di altri candidati, nessuno dei quali ha ragionevoli probabilità di poterlo impensierire tanto che gli analisti si aspettano una notevole astensione.

Plg