Rasmussen: Putin vuole utilizzare l’Italia per dividere l’Ue

Ex segretario Nato: non vuole rendervi grandi ma abbattere sanzioni

DIC 14, 2017 -

Roma, 14 dic. (askanews) – Il presidente russo Vladimir “Putin non è vostro amico. Vuole usare l’Italia per dividere l’Europa e liberarsi dalle sanzioni”. E’ quanto ha detto l’ex segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano La Stampa, precisando che “i leader russi vedono erroneamente i valori occidentali come una minaccia per la loro esistenza, perciò sono all’offensiva per minarli”, mobilitando “diverse armi, militari e informazione”.

Quanto alle accuse dell’ex vice presidente Usa Joe Biden sulle presunte interferenze russe nelle prossime elezioni italiane, Rasmussen ha ricordato che “in Italia la Lega non fa mistero dei suoi legami con Putin, avendo già firmato un accordo di cooperazione col suo partito, Russia Unita”. “Per gli altri, non sono in condizione di dire se sono apertamente collusi con Mosca”, ha commentato. “Ma l’interferenza russa prende molte forme. Troppo spesso i partiti in Italia ed Europa sono stati ingenui nell’accettare aiuto dagli alleati della Russia per diffondere i loro messaggi. Lo abbiamo visto in Gran Bretagna, dove mezzi russi hanno aiutato l’Ukip. In Scozia e Catalogna stanno dando molto spazio alla promozione delle cause secessioniste”.

“Questi partiti”, è l’opinione di Rasmussen, “pensano che ‘il nemico del mio nemico è mio amico’, e perciò accettano l’aiuto. Ma lasciatemi essere chiaro: Putin non è vostro amico. Non vuole rendere grande l’Italia, ma usarla per dividere l’Europa e liberarsi dalle sanzioni imposte per i suoi atti ostili”.

Dunque, è il suggerimento dell’ex segretario della Nato, in Italia “i partiti dovrebbero chiedersi se stanno interpretando il ruolo degli ‘utili idioti’ per la macchina della disinformazione russa. I media dovrebbero controllare meglio i fatti e le fonti. I social dovrebbero aumentare gli forzi per rimuovere account falsi e bots, e attirare l’attenzione sulla necessità di guardare il contenuto online con occhio più critico”.