Yangon, 14 dic. (askanews) – Almeno 6.700 Rohingya, minoranza musulmana del Myanmar, sono stati uccisi nel primo mese di repressione da parte dell’esercito birmano nello stato di Rakhine, che è iniziata alla fine di agosto. Lo riferisce Medici senza frontiere.
“Almeno 6.700 Rohingya, secondo la stima più prudente, sono stati uccisi, tra questi almeno 730 bambini sotto i cinque anni”, secondo l’organizzazione che basa i dati su indagini condotte in questo periodo di violenze nel Paese.
(segue, fonte afp)