Un giudice blocca il “no” di Trump su trans nelle forze armate

Dal primo gennaio potranno far domanda

DIC 11, 2017 -

New York, 11 dic. (askanews) – Un giudice federale americano ha fermato il tentativo dell’amministrazione Trump di bloccare l’ingresso di cittadini transgender all’interno dell’esercito.

Così dal primo gennaio potranno fare richiesta. La decisione rappresenta un colpo diretto nei confronti del presidente americano, Donald Trump, che a giugno con un tweet aveva detto che persone transgender non avrebbero potuto svolgere un ruolo nell’esercito in nessuna posizione.

La settimana scorsa il dipartimento della Giustizia Usa aveva chiesto a un tribunale di rimandare la scadenza del primo gennaio, fino a quando non si fosse conclusa la battaglia legale, visto che diverse associazioni per i diritti civili hanno fatto causa contro la decisione di Trump. Il giudice invece ha deciso di mantenere questa data, dando così la possibilità ai transessuali di entrare in servizio, come stabilito da un provvedimento dell’amministrazione Obama.

La legge voluta da Obama prevedeva che il Pentagono avrebbe iniziato ad accettare soldati transgender dal primo di luglio, ma il segretario alla Difesa, Jim Mattis, aveva già rimandato di sei mesi l’entrata in vigore del provvedimento al primo gennaio.

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