Rimane in carcere in Turchia il presidente di Amnesty Taner Kilic

In cella da giugno

NOV 22, 2017 -

Istanbul, 22 nov. (askanews) – Un tribunale turco ha stabilito che il responsabile di Amnesty International in Turchia deve restare in prigione. Taner Kilic era stato arrestato a giugno con l’accusa di appartenenza all’organizzazione dell’imam Fetullah Gulen, considerato da Ankara il cervello del fallito colpo di stato del 2016.

Amnesty ha affermato che la “decisione della corte ignora tutte le prove (dell’innocenza di Kilic) e continua a tenerlo agli arresti. Ha mancato un’altra occasione per correggere una profonda ingiustizia”, ha detto John Dalhuisen, direttore del programma di Amnesty International per l’Europa e l’Asia.

La prossima udienza è stata fissata per il 31 gennaio. Kilic, riferisce Amnesty, è in una cella da 8 posti assieme ad altre 23 persone.

Cls/Int9