Indonesia, rischio eruzione a Bali: migliaia in fuga

Il monte Agung ha ripreso a emettere fumo e vapore

NOV 22, 2017 -

Karangasem (Indonesia), 22 nov. (askanews) – Migliaia di persone che vivono ai piedi di un vulcano nell’isola indonesiana di Bali sono fuggiti, mentre crescono i timori che possa eruttare per la prima volta in 50 anni.

Il monte Agung ha iniziato emettere fumo e ceneri dalla sua sommità ieri sera, innescando un esodo. L’ultima volta che il vulcano ha eruttato, nel 1963, ha provocato 1.600 morti.

Già a settembre era tornato in attività, provocando la fuga di 140mila persone dall’area. Molti sono tornati dopo che l’attività del vulcano si è fermata, ma ora sono fuggiti di nuovo. Circa 30mila persone, ora sono evacuate.

I funzionari della protezione civile locale dicono che la nuova attività potrebbe rappresentare l’inizio di qualcosa di più grosso. Ma il centro di vulcanologia indonesiano ha invitato la gente alla calma, precisando che il livello di allerta non è stato ancora aumentato. “Ieri c’era fumo e vapore alto fino a 700 metri e la scorsa notte dei tremori per un po, circa tre ore”, ha detto Kasbani, che come molti indonesiani ha solo un nome. “La montagna – ha continuato – continua a espellere fumo, ma non c’è stata finora una grande eruzione”.

Il monte Agung si trova a 75 chilometri dalle aree turistiche di Bali, che attraggono milioni di turisti ogni anno. (Fonte Afp) Mos MAZ