Russia, Duma vota la legge sui media come “agenti stranieri”

Oggi al voto. La legge non include alcuna lista

NOV 15, 2017 -

Mosca, 15 nov. (askanews) – I deputati russi devono votare oggi una legge che consenta a qualsiasi media internazionale che opera in Russia di essere designato come “agente all’estero”: quella che secondo loro sarebbe la “risposta simmetrica” voluta da Vladimir Putin alla registrazione sotto questa designazione del suo canale RT negli Stati Uniti.

“La legge non include alcuna lista, dà la possibilità all’esecutivo di considerare come agenti dall’estero i media che ricevono finanziamenti dall’estero”, ha affermato il vicepresidente della Duma, la camera inferiore del Parlamento russo, Piotr Tolstoy, sul canale pubblico Rossia-24.

A livello formale, i deputati modificano una legge del 2012, che finora riguarda solo le Ong, per cui da ora in poi potrà essere applicata ai media. La decisione di determinare quali media, americani o di altri Paesi, dovranno registrarsi come un “agente straniero”, sarà di competenza del ministero della Giustizia russo. Questi emendamenti saranno adottati in seconda e terza lettura oggi, secondo Tolstoy.

Saranno quindi inviati al Consiglio della Federazione, la camera superiore del Parlamento, per la convalida, che di solito rappresenta una formalità. Alla fine, Vladimir Putin dovrà promulgarli. I parlamentari hanno affermato che la nuova legge potrebbe applicarsi a Voice of America e Radio Free Europe / Radio Liberty, due stazioni radiofoniche statunitensi finanziate a livello congressuale, e anche a CNN o Deutsche Welle.