Il figlio di Donald Trump era in contatto con WikiLeaks

Lo scrive l'Atlantic

NOV 14, 2017 -

New York, 14 nov. (askanews) – Donald Trump Jr. ha avuto contatti con WikiLeaks, nel corso della campagna elettorale dell’anno scorso. Lo rivela l’Atlantic che scrive come il gruppo guidato da Julian Assange abbia contattato più volte il figlio maggiore del presidente americano, cercando di avere da lui aiuto nel diffondere i documenti in suo possesso sul web. “Ciao, sarebbe bello se voi riusciste a commentare e a spingere questa storia”, ha scritto l’account Twitter di WikiLeaks a Donald Jr. in un messaggio privato. Ne sono seguiti altri, a cui, in alcuni casi Trump ha risposto.

I messaggi sono contenuti nei documenti che i legali di Donald Jr. hanno consegnato al Congresso, che sta indagando sulle interferenze russe nelle elezioni presidenziali. Secondo le agenzie di intelligence americane, WikiLeaks sarebbe in contatto con hacker legati al governo russo, e diffonderebbe il loro materiale. In altri casi WikiLeaks ha chiesto a Trump Jr. di negare i risultati delle elezioni, definendoli falsi e ancora di proporre ad Assange il posto di ambasciatore australiano in america.

Quasi sempre Trump Jr. ha ignorato i messaggi e quando non lo ha fatto ha diffuso materiale su Hillary Clinton e sul partito democratico. Secondo una fonte di Atlantic, il figlio del presidente ha girato il primo messaggio ricevuto con una mail a Steve Bannon, Kellyanne Conway, Brad Parscale e Jared Kushner, sostenendo che era stato contattato da WikiLeaks.

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