Brexit, studio: conseguenze “catastrofiche” senza accordo doganale

Allarme deputati: servizio dogane non è pronto, mancano fondi

NOV 14, 2017 -

Londra, 14 nov. (askanews) – Se il Regno unito non riuscirà a far entrare in vigore un nuovo accordo doganale entro la data di uscita dall’Unione europea a marzo 2019, le conseguenze saranno “catastrofiche”, secondo un rapporto del parlamento britannico.

Dopo il divorzio di Londra da Bruxelles il numero di dichiarazioni che il servizio doganale, HM Revenue and Customs (HMRC), dovrà esaminare ogni anno sarà moltiplicato per cinque, da 55 a 255 milioni, ha stabilito la commissione finanza pubblica della Camera dei Comuni.

Ma HMRC non dispone ancora dei fondi sufficienti per aumentare la capacità del suo nuovo servizio di dichiarazioni doganali (CDS) e far fronte alle nuove esigenze post-Brexit, ha avvertito la commissione. Il rapporto sottolinea che “resta molto da fare” per attuare un sistema di dichiarazioni doganali efficace nei tempi previsti e che occorre garantire al servizio i fondi sufficienti entro dicembre. Sarebbe “catastrofico” se il nuovo sistema “non fosse pronto a partire in tempo e non ci fosse un piano B”, scrive la commissione “L’assenza di un meccanismo doganale efficiente prima dell’uscita del Regno unito dall’Unione europea causerebbe devastazioni alle imprese, al commercio e alla reputazione internazionale del Regno unito” ha detto la deputata laburista Meg Hillier, che ha parlato di situazione “profondamente inquietante”. Un portavoce del governo ha detto che il servizio di dichiarazioni doganali sarà pronto a partire a gennaio 2019 e e avrà “la capacità di gestire un aumento significativo di dichiarazioni doganali alla frontiera”.

(fonte Afp) Bea MAZ