Roma, 9 nov. (askanews) – Per il capo della Procura anti-corruzione romena (Dna), Laura Codruta Kovesi, la più grande sfida in corso in Romania è preservare l’indipendenza dei magistrati nel Paese, perché se la bozza di legge attualmente in discussione in Parlamento venisse approvata lo status dei pm “passerebbe attraverso il Parlamento” e “danneggerebbe gravemente” l’indipendenza della giustizia stabilendo un “controllo politico” sull’attività delle procure.
Il disegno di legge voluto dal governo Psd in discussione in Parlamento prevede che l’ufficio della procura anticorruzione (DNA) abbia poteri ridotti e non sia più in grado di indagare i magistrati, mentre il ministero della Giustizia rafforzerà il suo controllo sui pubblici ministeri.
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