Gb, May invita Westminster a “cultura del rispetto” dopo scandali

Proseguono segnalazioni e inchieste per molestie tra parlamentari

NOV 6, 2017 -

Londra, 6 nov. (askanews) – La premier Theresa May ha invitato a una “cultura del rispetto” nel parlamento britannico mentre si prepara stasera a colloqui con tutti i partiti per trovare i modi di reprimere gli abusi sessuali emersi nelle scorse settimane. Oltre dieci parlamentari sia del partito conservatore di May sia del principale partito d’opposizione laburista sono stati accusati di molestie e il governo ha ammesso di gravi mancanze nelle procedure di segnalazione degli abusi. Nella riunione a porte chiuse alla Camera dei Comuni, May incontrerà i leader di partito, tra cui il suo principale rivale Jeremy Corbyn. Parlando alla Confederation of British Industry, la Confindustria britannica, prima della riunione, May ha detto di volere una “procedura di reclamo per il parlamento nuova, robusta e indipendente”.

Il segretario alla Difesa Michael Fallon si è dimesso e il vice di May nel governo, il sottosegretario Damian Green, è sotto inchiesta per accuse di molestie e comportamenti inadeguati, alcuni dei quali risalenti a vari anni fa.

“Dobbiamo stabilire una nuova cultura del rispetto al centro della nostra vita pubblica” ha detto May, aggiungendo che nella nuova cultura ciascuno dovrebbe “sentirsi fiducioso di lavorare in un ambiente sicuro, in cui i reclami possono essere avanzati senza pregiudizi e le vittime sanno che i loro reclami saranno oggetto di indagini adeguate”. Ma ha aggiunto “le carriere delle persone non possono essere danneggiate da voci infondate che circolano online in modo anonimo” dopo le molte accuse lanciate via social media. “Naturalmente, le persone possono esser amiche dei loro colleghi e possono nascere rapporti consensuali al lavoro, non bisogna ficcare il naso nella vicende private”.

Venerdì May ha annunciato un nuovo codice di condotta per il partito conservatore, in base al quale vari parlamentari sono stati deferiti a indagini disciplinari. Due parlamentari laburisti sono stati sospesi, un altro è sotto inchiesta dal partito e un quarto ha chiesto scusa per aver messo “a disagio” delle donne.

Tra le modifiche al regolamento di Westminster proposte, fare dei collaboratori dei deputati dipendenti diretti del parlamento invece che dei singoli politici, un’anomalia che ha reso alcune vittime di molestie riluttanti a denunciare.

La ministra degli Interni Amber Rudd ha detto che gli scandali sono un “momento di svolta” che serve a “sgombrare il campo” da comportamenti inadeguati, ma ha negato che il governo di minoranza di May sia a rischio. Fallon ha annunciato le dimissioni mercoledì dopo aver chiesto scusa per aver toccato il ginocchio di una giornalista nel 2002. Ma un’altra giornalista nel weekend ha detto che Fallon le era “saltato addosso” dopo un pranzo nel 2003. La donna ha detto di aver riferito l’incidente a Downing Street questa settimana e che il ministro si è dimesso poche ore dopo.

Green intanto è sotto inchiesta per comportamento inadeguato nei confronti di una giornalista, che lui smentisce. Ma Rudd ha confermato che l’inchiesta è stata ampliata per includere le accuse di un quotidiano secondo cui nel 2008 sul suo computer sarebbe stato trovato materiale pornografico estremo. Green ha negato con forza l’articolo del Sunday Times e detto che la fonte di polizia alla sua origine avrebbe agito per danneggiarlo politicamente. Sempre ieri il deputato conservatore Chris Pincher si è dimesso dal suo ruolo di “whip” parlamentare, incaricato della disciplina di partito, e si è consegnato alla polizia. Secondo il Mail on Sunday, Pincher è stata accusata di aveva fatto delle avances all’ex vogatrice olimpica e attivista conservatrice Alex Story.

(fonte Afp)