Parole shock di un avvocato egiziano: stuprare una donna se ha i jeans strappati è un dovere

Ondata di condanne, ma lui ribadisce: anche se fosse mia figlia

NOV 2, 2017 -

Roma, 2 nov. (askanews) – Stuprare una donna che indossa pantaloni strappati “sul didietro” è un dovere nazionale e patriottico. Autore di questa frase, per giunta in televisione, è Nabih al Wahsh, noto avvocato e predicatore islamico egiziano che ha provocato una ondata di condanne da parte delle organizzazioni femminili in tutto il Paese arabo.

Interpellato dalla tv locale al Nahar News, sulle sue dichiarazioni, al Wahash ha ribadito la sua affermazione così: “Se mia figlia va in giro con i pantaloni strappati sul didietro, allora è la prima a non volersi difendere e stuprarla diventa un dovere patriottico e un dovere nazionale”.

Alla domanda del giornalista se le sue affermazioni non siano “una istigazione alla violenza”, l’avvocato ha detto “no, il mio è un messaggio di avvertimento e non per istigare la gente”.