Parigi, 31 ott. (askanews) – Vi è uno “scarto catastrofico” tra gli impegni presi da ogni nazione per ridurre i gas a effetto serra e ciò che dovrebbe essere fatto per mantenere sotto i due gradi Celsius l’aumento delle temperature. Lo ha detto il responsabile Ambiente delle Nazioni Unite a sei giorni dall’avvio della Cop23 a Bonn, presieduta dalle Isole Fiji.
“Gli impegni attuali degli stati coprono appena un terzo delle necessarie riduzioni di emissioni, scavando uno divario pericoloso” che preannuncia gravi scombussolamenti (afa, inondazioni, super uragani), sottolinea Erik Solheim, direttore del Programma delle Nazioni unite per l’Ambiente, che pubblica il suo rapporto annuale sull’azione climatica mondiale: “Governi, settore privato, società civile devono colmare questo gap catastrofico”.
Gli impegni volontari degli stati, anche se venissero totalmente rispettati, comporterebbero un aumento della temperatura media superiore a 3 gradi, causando sconvolgimenti irrimediabili e insostenibili per l’umanità. (fonte afp)