Islanda, conservatori del premier Benediktsson in testa al voto

Ma sulla futura coalizione di governo molte incertezze

OTT 29, 2017 -

Reykjavik, 29 ott. (askanews) – Il partito conservatore del premier Bjarni Benediktsson si conferma la principale forza politica in Islanda dopo il voto anticipato di ieri, ma la composizione della futura maggioranza di governo non è per nulla scontata. Con il 65% dei voti scrutinati alle 7.46 italiane di stamani, nessun partito ha la maggioranza. Sostenuti dalla ripresa economica, Benediktsson e il suo partito dell’Indipendenza si trovano davanti la sfida della Sinistra- Verde e dei suoi possibili alleati, l’Allenza socialdemocratica e il partito dei Pirati, anti-sistema. Se trovassero un quarto alleato potrebbero spodestare i conservatori e andare al governo.

In base ai risultati preliminari Indipendenza ha ottenuto 16 sui 63 seggi del parlamento islandese, il movimento Sinistra-Verde undici, l’alleanza Socialdemocratica otto. Il partito di Centro dell’ex premier Sigmundur David Gunnlaugsson, costretto alle dimissioni per il suo coinvolgimento nello scandalo di evasione fiscale Panama Papers, ha ottenuto sette seggi. C’è poi il partito del Popolo, prima forza populista a fare il suo ingresso nel parlamento islandese, con quattro seggi.

Il presidente dovrà affidare l’incarico di governo al leader del partito con il maggior numeri di seggi. “Stiamo vincendo queste elezioni. Speriamo di ottenere altri seggi nel corso di questa notte” ha detto Benediktsson ai sostenitori. “Dobbiamo fare un respiro profondo e aspettare il risultato finale per vedere le opzioni sul tavolo. Ho fiducia che possiamo formare un governo”.

(segue)