Roma, 18 ott. (askanews) – “La criminalizzazione di chi si limita a esercitare il suo diritto alla libertà d’espressione e di manifestazione pacifica getta un’ombra sulla Polonia odierna. Le accuse meschine e frutto di vendetta nei confronti dei manifestanti sono il segnale di uno spazio via via più ridotto per la società civile. Dovrebbero essere ritirate immediatamente”, ha concluso Cernuáková.
Ulteriori informazioni Dopo aver posto il veto alla controversa proposta di riforma del sistema giudiziario, alla fine di settembre il presidente della Polonia ha presentato le sue proposte, che continuano a contenere motivi di preoccupazione per lo stato di diritto e l’indipendenza della magistratura. Le proteste potrebbero riprendere non appena la proposta verrà calendarizzata nell’agenda del parlamento.