Venezuela, domenica elezioni regionali, cruciale test per Maduro e opposizione

Alle urne per eleggere i governatori dei 23 Stati federati

OTT 13, 2017 -

Caracas, 13 ott. (askanews) – I venezuelani sono chiamati alle urne domenica per elezioni regionali considerate un cruciale test per Nicolas Maduro e per l’opposizione, dopo mesi di proteste che hanno visto la morte di almeno 125 persone ma non hanno portato allo spodestamento del presidente.

Il fronte che contesta Maduro spera che una forte mobilitazione alle amministrative possa trasformarsi in vittoria in un’ampia maggioranza dei 23 Stati federati dove si vota per eleggere i governatori. “Uscite di casa e andate a votare, vincete e liberate il Paese dalla dittatura di Maduro”, ha dichiarato Henrique Capriles, ex candidato presidenziale, governatore uscente della provincia di Miranda.

Per l’opposizione è la prima occasione di un confronto elettorale dalle legislative del 2015 che le hanno assegnato la maggioranza in parlamento.

Per il Tavolo dell’Unità Democratica (Mud) l’obiettivo è anche risollevare la propria base dallo scoraggiamento dopo mesi di proteste senza concreti esiti politici. Maduro è in realtà riuscito a rafforzare il controllo sulle istituzioni, lanciando la contestata Assemblea costituente dove siedono i suoi alleati.

Maduro spera invece di trasformare il voto in un rafforzamento dell’Assemblea costituente e ha già annunciato che i governatori che saranno eletti domenica “dovranno giurare e sottomettersi” all’Assemblea, pena il siluramento. “E’ una richiesta imprescindibile”, ha detto.

Secondo vari analisti, proprio elezioni dall’esito difendibile, con parte dei nuovi governatori espressi dall’opposizione, potrebbero rafforzare le posizioni di Maduro, togliendo terreno a chi lo accusa di avere introdotto un regime dittatoriale, anche a livello internazionale.

Proprio per questo molti elettori dell’opposizione sono frustrati dalla decisione del Mud di partecipare al voto.