Spagna, Rajoy chiede chiarezza a Puigdemont, attiva articolo 155

Richiesta chiarimenti fase preliminare al commissariamento

OTT 11, 2017 -

Barcellona, 11 ott. (askanews) – Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha chiesto oggi al capo del governo catalano Carles Puigdemont di fare chiarezza sulla dichiarazione di indipendenza, il primo passo previsto dall’articolo 155 della Costituzione spagnola, che permette, nel caso in cui il governo non ottenga chiarimenti, la sospensione dell’autonomia della Catalogna da parte di Madrid. Una ipotesi che Rajoy aveva già paventato nei giorni successivi al referendum vietato sull’indipendenza del primo ottobre.

Puigdemont deve chiarire se ha dichiarato o meno ieri l’indipendenza della Catalogna, ha detto Rajoy durante una conferenza stampa organizzata al termine della riunione straordinaria del gabinetto di questa mattina. “Vi dico subito che la posizione del governo è che l’impegno verso la chiarezza è importante per la confusione generata dagli eventi di ieri in Catalogna”. Il governo di Madrid, ha aggiunto, “chiederà al governo della Catalogna di chiarire se ha dichiarato o no l’indipendenza. Questo requisito è necessario quando si attiva l’articolo 155 della Costituzione, in questo modo vogliamo offrire certezze ai cittadini”.

La richiesta di chiarezza di Rajoy è legata in primo luogo all’atteso discorso di ieri di Puigdemont che ha rinunciato si ad una dichiarazione d’indipendenza unilaterale lasciando però aperta la porta della secessione. Davanti ai deputati nell’emiciclo di Barcellona ha detto di aver ricevuto “mandato dal popolo” con il referendum per “trasformare la Catalogna in uno Stato indipendente e repubblicano” salvo poi nei minuti immediatamente successivi chiedere al parlamento di sospenderne gli effetti per avviare un dialogo con il governo di Madrid alla ricerca di una soluzione negoziata.

La richiesta di Rajoy è anche legata a quanto accaduto dopo la seduta parlamentare quando Puigdemont, i membri del governo e i deputati della maggioranza separatista hanno firmato una dichiarazione di indipendenza. Si è trattato di “una dichiarazione simbolica”, si è affrettato a sottolineare oggi il portavoce del governo catalano Jordi Turull.

Lo stesso portavoce qusta mattina è ritornato sulla questione del dialogo su cui ieri ha insistito Puigdemont, “senza il quale è impossibile arrivare ad una soluzione negoziata”. “Il presidente ha detto che sospendeva gli effetti dell’indipendenza, della legge di transizione per poterci sedere, ascoltare, dialogare e vedere se c’è un mezzo per trovare un accordo”, ha spiegato Turull. “La dichiarazioe di indipendenza deve essere fatta dal parlamento di Catalogna”, ha aggiunto. La Commissione europea ha ribadito intanto ancora una volta oggi con forza il suo appello al “pieno rispetto dell’ordine costituzionale spagnolo”. “Una soluzione” alla crisi aperta dal referendum unilaterale di indipendenza del primo ottobre deve essere trovata “nel quadro della Costituzione spagnola”, ha insistito Bruxelles.(con fonte Afp)