Nordcorea, Germania-Francia-Austria: in dubbio spedizione olimpica

Vienna: se situazione degrada, non andremo in Corea del Sud

SET 22, 2017 -

Roma, 22 set. (askanews) – La crisi nordcoreana mette a rischio le Olimpiadi invernali di Pyeonhchang, in Corea del Sud, a soli 80 km dal confine tra le due Coree. Alcune federazioni sportive – a partire da Germania, Francia e Austria – stanno ragionando sulla possibilità di non mandare i propri atleti alla luce del rischio di conflitto.

Ieri la ministra dello Sport francese Laura Flessel ha assicurato che “la squadra di Francia resterà” nella madrepatria, in caso di “degradazione” della situazione. Oggi è stato il turno dell’Austria, una superpotenza degli sport invernali.

Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Apa, il presidente del Comitato olimpico Karl Stoss. “Se la situazione si dovesse degradare e la sicurezza dei nostri sportivi non fosse garantita, non andremo in Corea del Sud”, ha detto. Stoss ha comunque chiarito di non pensare che “si arriverà a questo punto”, sottolineando che non esiste un “piano B” in caso d’annullamento del programma olimpico che inizierà il 9 febbraio e finirà il 25.

Subito dopo, sempre oggi, anche la Germania ha evocato la possibilità di un’assenza. “Une decisione sull’invio di una squadra tedesca ai Giochi olimpici e paralimpici dell’inverno 2018 a Pyeongchang – ha detto il ministero dell’Interno tedesco – sarà valutata in tempo utile dal governo, dal comitato olimpico nazionale e dalle autorità di sicurezza”.

(Con fonte Afp)