Italia-Russia, stella del Bolshoi diventa Commendatore Repubblica

Ragaglini: Vassiliev "ruolo straordinario e forse irripetibile"

SET 22, 2017 -

Mosca, 22 set. (askanews) – L’Ambasciatore d’Italia a Mosca Cesare Maria Ragaglini ospita oggi, a Villa Berg, una serata d’opera con i giovani cantanti e musicisti del programma di scambi musicali italo-russi. Nell’occasione è stato conferito in nome del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella l’ordine della Stella d’Italia con il grado di Commendatore al celeberrimo ballerino, coreografo e attore Vladimir Vasiliev, che con la moglie Ekaterina Maksimova rappresentò anche la coppia da sogno del teatro Bolshoi per decenni. “Non avrei mai pensato di sentirmi così commosso di quanto è successo ora”, ha detto Vasilev, non appena ricevuta l’onorificenza. “Mezzo secolo di amore per l’Italia è indistruttibile, perché è un legame l’amore che nessuno ci può togliere”, ha aggiunto.

La sua “passione artistica ha dato forma al balletto nel ventesimo secolo, con un ruolo straordinario e forse irripetibile” ha detto Ragaglini di Vasilev. Il capo missione ha inoltre ricordato il rapporto particolare con Napoli e con il San Carlo stabilito dal ballerino. Ma anche con Venezia e la Fenice. Vasilev ha ringraziato l’ambasciatore e ha detto: “l’Italia mi ha dato veramente tantissimo”. Per poi aggiungere alcuni versi di sua composizione ispirati ai nostri più grandi poeti.

Concretamente Vasilev rappresenta per la Russia non semplicemente un primo ballerino dal talento straordinario, tanto da essere stato paragonato a “in dio” dalla critica, ma è soprattutto un artista che non ha mai “tradito” la patria. A differenza degli altri due grandi ballerini Rudolf Nureyev e Michail Baryshnikov, che persero la cittadinanza sovietica, Vasilev non defezionò mai dall’Unione Sovietica. Nel 1977, Maurice Béjart creò per lui il balletto Petrouchka. Cgi