Russiagate, Facebook consegnerà pubblicità riconducibili a Russia

Social network criticato per non avere informato i legislatori

SET 21, 2017 -

New York, 21 set. (askanews) – Facebook ha detto che consegnerà al Congresso Usa le inserzioni pubblicitarie che il sei settembre scorso il gruppo aveva detto erano “probabilmente” legate alla Russia. Quel giorno il social network annunciò di avere scoperto circa 470 account non autentici gestiti “probabilmente” da Mosca e associati a inserzioni da 100.000 dollari che avevano l’intento di creare scompiglio durante la campagna elettorale.

L’azienda di Menlo Park, California, aveva già annunciato che le avrebbe recapitate al procuratore speciale Robert Mueller, colui che continua a indagare sulla interferenza di Mosca nelle elezioni presidenziali Usa del 2016 ma aveva resistito nel farle arrivare anche a Capitol Hill. L’opinion pubblica invece non ne avrà accesso. “Il Congresso è il luogo migliore per usare le informazioni che noi o altri forniscono per informare il pubblico in modo completo”, ha detto in una nota Colin Stretch, l’avvocato numero uno del social network che ha parlato di una “decisione difficile” perché svelare contenuti “non è qualcosa che facciamo con leggerezza in nessuna circostanza”.

Ribadendo che Facebook punta a “salvaguardare i contenuti dei suoi utenti, a prescindere dalla loro nazionalità”, l’esperto ha aggiunto: “Crediamo che il pubblico meriti una ricostruzione di quanto successo nelle elezioni 2016 e abbiamo concluso che condividere le inserzioni che abbiamo scoperto, in un modo che è in linea ai nostri obblighi di proteggere le informazioni degli utenti, possa aiutare”.