Centrodestra vince in Norvegia: Labour primo partito ma non basta

Secondo mandato consecutivo. Solberg esulta, Store deluso

SET 12, 2017 -

Roma, 12 set. (askanews) – La coalizione di centrodestra guidata dalla premier uscente Erna Solberg ha vinto le elezioni legislative in Norvegia. A scrutinio quasi ultimato, il blocco guidato dalla premier uscente ha ottenuto 89 dei 169 seggi, una maggioranza minima che conferma l’incertezza della vigilia e i dubbi sulla governabilità del Paese. Alla coalizione di centrosinistra, guidata dal labirista Jonas Gahr Store, vanno 80 seggi.

Il partito laburista si conferma primo gruppo del Paese, con oltre il 27% delle preferenze, proprio davanti ai Conservatori di Solberg (25%), ma non riesce nel sorpasso auspicato alla vigilia dal suo leader. Gli ambientalisti sono rimasti invece sotto la soglia del 4%, facendo tirare un sospiro di sollievo alle grandi aziende petrolifere, a cui chiedono da tempo la fine immediata di ogni nuova prospezione di idrocarburi e la sospensione per 15 anni della produzione di petrolio.

Nella notte, Solberg ha rivendicato la vittoria (è la prima volta in oltre 30 anni che un leader conservatore viene riconfermato per un secondo mandato) pur manifestando una certa cautela. “Dobbiamo essere un po’ cauti, ma sembra che avremo una maggioranza non socialista”, ha detto davanti ai suoi sostenitori in festa.

La sua riconferma alla guida del governo – in alleanza con il Partito del Progresso, populista e anti-immigrati e con l’appoggio dei cristiano-democratici e dei liberali in un governo di minoranza -, nasconde però alcune incognite sulla governabilità del Paese. Il partito laburista, infatti, pur perdendo sei seggi rispetto alle ultime elezioni, si conferma primo partito del paese. Una magra consolazione per Store, che nella notte non ha nascosto la sua insoddisfazione. “Questa è una grande delusione per i laburisti”, ha commentato.

“Il nostro obiettivo era quello di dare alla Norvegia un nuovo governo, sapevamo che era vicino, ma, come sembra ora, quanto ottenuto non è sufficiente per sostituire il governo del partito conservatore e del Progresso con un governo laburista”, ha insistito Store.

In ogni caso, è molto probabile che la maggioranza premiata ieri dalle urne debba scendere a qualche compromesso. E fin da oggi per la leader Solberg ci sarà non poco da lavorare anche all’interno della sua coalizione. Mentre infatti i due alleati più piccoli del centrodestra hanno accettato di ricandidare Solberg alla guida del governo, durante tutta la campagna elettorale hanno espresso una crescente insoddisfazione con il Partito progressista del Popolo su questioni come il clima e l’immigrazione.

“Non possiamo garantire alcuna garanzia per i prossimi quattro anni”, ha detto il capo dei cristiani Democratici, Knut Arild Hareide, a un dibattito del leader del partito dopo che Solberg ha dichiarato la vittoria. Solberg da parte sua ha detto di avere invitato i suoi alleati “alle discussioni per chiarire come continuare questa cooperazione”. “Sono sicura che troveremo buone soluzioni per i quattro partiti nei prossimi quattro anni”, ha commentato.