Simferopol, 11 set. (askanews) – Un tribunale russo ha condannato oggi a 8 anni di carcere un leader tataro della Crimea per essersi opposto all’annessione della sua regione a Mosca in un processo definito “farsa” da attivisti per i diritti umani.
Akhtem Chiygoz, ex vice capo del “Mejlis”, tradizionale assemblea dei tatari, è stato arrestato nel 2015 per aver guidato le proteste seguite all’annessione della Crimea nel marzo 2014.
I tatari della Crimea sono un popolo di fede musulmana deportato all’epoca di Stalin e tornato nella pensiola solo negli anni ’90.
(Fonte Afp)